Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 915 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:915SENB

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 15/2008, costituisce un'attività vincolata dell'amministrazione comunale, che non richiede l'esplicitazione dell'interesse pubblico sotteso, in quanto la mancanza del previo titolo abilitativo (permesso di costruire o denuncia di inizio attività) per interventi di ristrutturazione con aumento di superficie e volume, modifica della sagoma e dei prospetti, nonché per il cambio di destinazione d'uso da cantina ad abitazione, accompagnato da opere edilizie, comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, senza alcuna discrezionalità in capo all'ente locale. Il potere di adottare il provvedimento di demolizione spetta in via esclusiva al dirigente comunale competente, con esclusione di qualsiasi competenza in capo al Sindaco, in quanto l'attività in questione attiene alla gestione amministrativa e non all'indirizzo politico. La demolizione delle opere abusive non può essere esclusa per il solo fatto che essa possa arrecare pregiudizio alla parte conforme del manufatto, in assenza di elementi tecnici e relazioni che comprovino tale pregiudizio. L'omessa indicazione dell'autorità giurisdizionale dinanzi alla quale proporre ricorso non determina l'inammissibilità del ricorso stesso, ma solo l'obbligo di riassunzione davanti al giudice competente, una volta rilevata d'ufficio l'incompetenza.

Sentenza completa

N. 10550/2011
REG.RIC.

N. 00915/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10550/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 10550 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio
ex lege
presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio, in Roma, via Flaminia n. 189, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

contro

Comune di Fiumicino, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio
ex lege
presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio, in Roma, via Flaminia n. 189, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

per l’annullam…

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