Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1023 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:1023SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse da parte del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso di ottemperanza, non potendo sostituirsi alla valutazione dell'interesse ad agire effettuata dalla parte. Ciò in quanto il ricorrente mantiene la piena disponibilità dell'azione fino al momento della decisione, potendo in qualsiasi momento rinunciare al ricorso. In tali casi, il giudice non può procedere d'ufficio, ma deve prendere atto della carenza di interesse sopravvenuta, dichiarando l'improcedibilità del ricorso. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, anche in considerazione della mancata insistenza del ricorrente per la loro condanna.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/09/2020

N. 01023/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00291/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 291 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (M.I.U.R.), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata
ex lege
in Lecce, piazza S. Oronzo;

per l’esecuzione del giudicato

formatosi sul decreto di liquidazione del compenso come C.T.U. del 19/10/2011, depositato in Cancelleria in pari data, emesso dal Giudice di Pace d…

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