Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1232 del 12 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1232PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere una pluralità indeterminata di delitti, in modo stabile e duraturo, a prescindere dalla effettiva realizzazione dei singoli reati-fine. L'esistenza del vincolo associativo deve essere accertata oggettivamente sulla base di elementi probatori che dimostrino la stabilità e la permanenza dell'accordo illecito, indipendentemente dalla breve durata temporale dell'attività criminosa o dalla minore gravità dei reati-fine. La qualifica di capo o promotore dell'associazione può essere attribuita a colui che svolge un ruolo direttivo e organizzativo all'interno del sodalizio, impartendo ordini e direttive agli altri partecipi. La determinazione della pena, in caso di condanna per il reato associativo, deve avvenire in conformità ai criteri di cui all'art. 133 c.p., tenendo conto della gravità del fatto, della personalità dell'imputato e delle altre circostanze del reato, senza che sia necessaria un'analitica motivazione quando la pena applicata risulti prossima al minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA Antonio - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/6/2014 della Corte di appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BRUNO Mariarosaria;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ROMANO GIULIO che ha concluso per il rigetto del ricorso;
dato atto che i difensori non sono comparsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 28/9/2010 il Tri…

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