Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37847 del 12 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37847PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di un documento di identità genuino, ma intestato ad altra persona, integra il reato di falsa attestazione di identità o qualità personali di cui all'art. 495 c.p., in quanto equivale sostanzialmente a una falsa dichiarazione sulla propria identità. Ciò in quanto la nozione di "altra qualità della propria o altrui persona" di cui alla norma penale comprende le dichiarazioni o attestazioni che concorrono a individuare il soggetto e a consentirne l'identificazione. Pertanto, l'esibizione di un documento di identità altrui, anche se genuino, è idonea a integrare il reato di falsa attestazione, in quanto tale condotta è volta a ingannare la pubblica fede sulla identità del soggetto, indipendentemente dalla circostanza che il documento sia stato oggetto di furto o smarrimento. La sussistenza del reato non è esclusa nemmeno dalla prospettazione di un'ipotesi di reato impossibile, in quanto il controllo effettuato dalle autorità ha comunque evidenziato la differenza tra la persona dell'imputato e quella raffigurata nel documento esibito, dimostrando l'idoneità della condotta a trarre in inganno la pubblica fede. Inoltre, eventuali difformità nell'interpretazione dei verbali redatti dagli agenti di polizia giudiziaria da parte dei giudici di primo e secondo grado non inficiano la decisione, in quanto questa si fonda sui dati fattuali accertati, che di per sé sono sufficienti a integrare la fattispecie contestata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/04/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott.ssa ((omissis));
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
Il difensore presente si riporta ai motivi di ricorso;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen.,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.