La realizzazione di opere edilizie in zona paesaggisticamente vincolata, anche se in difformità dal progetto assentito, non necessita di autorizzazione paesaggistica quando si tratta di interventi di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, quali la realizzazione di muretti, panchine, asfaltature e opere similari, purché eseguiti nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture preesistenti, e dei caratteri tipici del contesto locale. Al contrario, la realizzazione di tettoie, porticati e manufatti consimili di natura permanente e con superficie superiore a 30 mq è soggetta all'obbligo di autorizzazione paesaggistica ordinaria, in quanto interventi che incidono in modo significativo sull'assetto paesaggistico. L'amministrazione, pertanto, non può imporre la demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo, se le stesse rientrano tra gli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.P.R. n. 31/2017, salvo che per le opere che superano i limiti dimensionali previsti per l'applicazione della procedura semplificata.