Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10138 del 14 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:10138PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento violento di un atleta, che deliberatamente colpisca un avversario con un pugno al di fuori del normale svolgimento di una competizione sportiva, supera il limite del "rischio consentito" nell'esercizio dell'attività sportiva e integra il reato di lesioni volontarie, non essendo applicabile la causa di giustificazione non codificata dell'esercizio di attività sportiva quando l'agente abbia agito con la consapevole e dolosa intenzione di ledere l'incolumità dell'avversario, approfittando della circostanza del gioco. La condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile può essere emessa in forma generica, rimettendo al giudice civile ogni questione attinente alla relativa liquidazione, essendo sufficiente l'accertamento della potenziale capacità lesiva del fatto dannoso e del nesso di causalità tra tale fatto e il pregiudizio lamentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1/2009 TRIBUNALE di ALESSANDRIA, del 18/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'avv. ((omissis)), in sostituzione dell'avv. ((omissis)).

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.