Il Sindaco può adottare provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità e igiene pubblica, ai sensi dell'art. 38 della Legge n. 142 del 1990, quando ricorrono le condizioni di necessità fattuale e di urgenza, tali da rendere indispensabile derogare agli ordinari mezzi offerti dalla legislazione per salvaguardare specifici interessi pubblici a rischio di pregiudizio imminente. Tali provvedimenti, che possono comportare anche l'immediato sgombero di immobili dichiarati inagibili per gravi carenze igienico-sanitarie, devono rispettare i principi di utilità, congruità, proporzionalità e minor sacrificio possibile per i privati, senza che ciò possa essere considerato uno sviamento di potere per eventuali conseguenze risarcitorie in sede civile. L'adozione di tali provvedimenti contingibili e urgenti è legittima quando gli accertamenti tecnici compiuti dalle autorità competenti abbiano riscontrato l'effettiva sussistenza di gravi pericoli per l'incolumità pubblica, senza che sia necessaria una previa comunicazione di avvio del procedimento agli interessati.