Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17466 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17466PEN

Massima

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Il reato di tratta di persone (art. 601 c.p.) e il reato di riduzione in schiavitù (art. 600 c.p.) possono concorrere materialmente quando le condotte di reclutamento, trasferimento e accoglienza delle vittime, finalizzate allo sfruttamento, siano seguite dalla privazione della libertà personale e dalla riduzione in uno stato di soggezione continuativa, in quanto tali comportamenti integrano distinti ed autonomi elementi costitutivi dei rispettivi reati. Pertanto, il concorso materiale tra tali fattispecie è configurabile quando la tratta di persone, realizzata mediante inganno, violenza, minaccia o abuso di autorità, abbia riguardato soggetti non già ridotti in schiavitù nel Paese di origine, ma successivamente privati della libertà e sottoposti a sfruttamento nel territorio nazionale. Al contrario, quando la tratta abbia avuto ad oggetto persone già ridotte in schiavitù nel Paese di origine, si configura un concorso apparente di norme, applicandosi la sola fattispecie di cui all'art. 600 c.p., in quanto la privazione della libertà e la reificazione della vittima costituiscono un evento nuovo ed ulteriore rispetto alle condotte di tratta. Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato di tratta, sono rilevanti anche i comportamenti successivi alla consumazione del reato, come l'ospitalità fornita agli sfruttati e il controllo esercitato sulle vittime per ottenere i proventi dell'attività illecita, in quanto idonei a rafforzare il proposito criminoso comune sin dalla fase del reclutamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni scritte depositate, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 17:
- dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Do…

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