Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9417 del 9 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:9417PEN

Massima

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Il partecipe ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, che svolga il ruolo di acquirente stabile e di procacciatore di sbocchi di mercato, fornendo un contributo essenziale alla realizzazione degli scopi del sodalizio, risponde del reato associativo anche in assenza di una formale adesione o di una posizione di vertice nell'organizzazione, essendo sufficiente la piena sintonia e condivisione degli obiettivi criminosi, nonché l'assunzione di compiti funzionali al perseguimento degli stessi. La partecipazione all'associazione può essere desunta da un complesso di elementi probatori, quali le conversazioni intercettate, i contatti accertati, la pluralità degli episodi di importazione di stupefacenti, i ruoli differenziati emersi, le dichiarazioni degli altri imputati, che dimostrino il coinvolgimento dell'agente in tutte le fasi dell'attività illecita, dal reperimento della droga alla sua commercializzazione. Anche il soggetto che, pur non facendo parte dell'associazione, fornisca un contributo, anche di secondaria importanza, alla realizzazione di una specifica operazione di importazione di sostanze stupefacenti, può essere ritenuto responsabile del reato di concorso nel fatto di importazione, sulla base di elementi probatori convergenti, quali conversazioni intercettate, affitto di un appartamento utilizzato per l'attività illecita, e trasferimenti di denaro finalizzati al finanziamento dell'operazione, a prescindere dalla consapevolezza dell'agente circa la destinazione finale del denaro o dell'alloggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. Vi. , nato il (OMESSO);

GR. PE. Se. An. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza pronunziata in data 2.4.2009 dalla Corte d'appello di Milano;

Visti gli atti, la sentenza impugnata, i ricorsi;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. DI TOMASSI Mariastefania;

Udito il Sostituto Procuratore generale Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.

FATTO

1. Il procedimento nell'ambito del qua…

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