Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4918 del 31 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4918PEN

Massima

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Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.) o di corruzione propria (art. 319 c.p.) si perfeziona con la promessa o la dazione dell'utilità al pubblico ufficiale, ma la consumazione del reato perdura fino all'ultimo atto compiuto dal pubblico ufficiale nell'interesse del privato corruttore. Pertanto, il termine di prescrizione non decorre dalla data dell'ultimo pagamento, ma dall'ultimo atto di "messa a disposizione" della funzione pubblica o dall'ultimo atto contrario ai doveri d'ufficio, anche se formalmente legittimo, compiuto dal pubblico ufficiale in favore del privato. Ciò in quanto la condotta del pubblico agente, "messo a libro paga", realizza una progressione criminosa lesiva dell'interesse protetto che raggiunge il massimo di offensività nel compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio, rispetto al quale le singole dazioni si atteggiano a momenti esecutivi di un unico reato di corruzione a consumazione permanente. Tuttavia, qualora non sia possibile individuare specifici atti compiuti nell'interesse del corruttore, il reato si considera perfezionato con la sola promessa o dazione dell'utilità, senza ulteriore protrazione della consumazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Della Repubblica Presso il ((omissis));
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/06/2018 del Tribunale del riesame di Roma
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)) che conclude per l'annullamento con rinvio;
udito l'avvocato (OMISSIS) che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Pubblico Ministero presso il ((omi…

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