Consiglio di Stato sentenza n. 6354 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:6354SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di una concessione amministrativa, adottato a seguito di una interdittiva antimafia, è legittimo qualora risulti accertata la sussistenza di elementi sintomatici di un concreto pericolo di infiltrazione mafiosa, anche in assenza di una condanna definitiva per reati di stampo mafioso. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tale provvedimento, deve effettuare un giudizio prognostico sulla pericolosità sociale del concessionario, senza necessità di attendere l'esito definitivo del procedimento penale, essendo sufficiente la valutazione di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che facciano emergere il concreto pericolo di infiltrazione mafiosa. Pertanto, il provvedimento di revoca della concessione, adottato sulla base di una interdittiva antimafia, è legittimo anche in assenza di una condanna definitiva per reati di stampo mafioso, purché risultino accertati elementi sintomatici di un concreto pericolo di infiltrazione mafiosa, in ragione della necessità di tutelare l'interesse pubblico all'integrità e all'affidabilità del concessionario. La valutazione del giudice amministrativo deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi acquisiti, senza necessità di attendere l'esito definitivo del procedimento penale, essendo sufficiente la presenza di indizi gravi, precisi e concordanti che facciano emergere il concreto pericolo di infiltrazione mafiosa.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/09/2019

N. 06354/2019REG.PROV.COLL.

N. 00976/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 976 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Parato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Cristina Gotti Porcinari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero dell'Interno non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, non costituiti in giudizio;

per la revocazione

della sentenza del Consiglio di Stato Sez.III^ -OMISSIS- pubblicata in data …

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