Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17252 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17252SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel decidere sulla domanda di risarcimento del danno per demansionamento, dequalificazione professionale e perdita di chance, ha affermato i seguenti principi: 1. La responsabilità della pubblica amministrazione per lesione di interessi legittimi ha natura di responsabilità da fatto illecito aquiliano e non di responsabilità da inadempimento contrattuale. È pertanto necessario accertare la lesione di un bene della vita, mentre per la quantificazione delle conseguenze risarcibili si applicano i criteri limitativi della consequenzialità immediata e diretta e dell'evitabilità con l'ordinaria diligenza del danneggiato. 2. Ai fini del riconoscimento della spettanza del risarcimento dei danni, l'illegittimità del provvedimento amministrativo di per sé non fornisce un riscontro automatico della colpevolezza dell'Amministrazione, essendo necessario valutare altri elementi come il grado di chiarezza della normativa applicabile, la semplicità o complessità degli elementi di fatto esaminati, il carattere vincolato o discrezionale della statuizione provvedimentale. 3. La responsabilità deve essere negata quando l'indagine conduce al riconoscimento dell'errore scusabile per la sussistenza di contrasti giudiziari, per l'incertezza del quadro normativo di riferimento o per la complessità della situazione di fatto. 4. Nel caso di specie, non ricorre l'elemento soggettivo della colpevolezza in capo all'Amministrazione, attesa la complessità tecnica e normativa della questione, l'opinabilità delle soluzioni possibili e l'oggettiva novità delle problematiche rilevanti, come dimostrato dalle contrastanti pronunce giurisprudenziali sulla vicenda. 5. Inoltre, la parte ricorrente non ha assolto l'onere probatorio in relazione alla sussistenza e all'entità del danno asseritamente subito, non avendo fornito alcun riscontro probatorio né dell'an né del quantum in relazione al pregiudizio lamentato. 6. In conclusione, la domanda di risarcimento dei danni per demansionamento, danno esistenziale e perdita di chance non può essere accolta, in assenza sia dell'elemento soggettivo in capo all'Amministrazione, sia della prova dell'effettiva sussistenza e quantificazione del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2023

N. 17252/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13692/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13692 del 2016, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Dandolo, 19a;

contro

Banca D'Italia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Nazionale,91;

per la condanna dell’Amministrazione resistente

- ai sensi dell'art. 34, comma 4, cod. proc. amm., che indichi come criteri per la liquidazione del danno la corresponsione, come già r…

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