Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1713 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1713SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune, ha stabilito che: 1. L'immobile oggetto del provvedimento impugnato è stato realizzato in due distinti momenti: una parte negli anni '60, prima dell'entrata in vigore della legge n. 765/1967 che ha esteso l'obbligo del permesso di costruire anche agli immobili esterni al centro abitato, e una parte negli anni '70, al di fuori del centro urbano. Di conseguenza, il regime edilizio delle due parti dell'immobile è differente. 2. Contrariamente a quanto sostenuto dai ricorrenti, non risulta che sia stata presentata alcuna domanda di condono edilizio per l'immobile in questione. 3. È fondato il motivo di ricorso relativo all'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto il Comune ha erroneamente ordinato la demolizione dell'intero immobile, anziché identificare e distinguere la parte regolare da quella abusiva, ordinando la demolizione della sola parte abusiva. 4. Gli atti di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione e di dichiarazione di acquisizione dell'immobile al patrimonio comunale non sono provvedimenti amministrativi impugnabili, ma meri atti ricognitivi di fatti e conseguenze derivanti direttamente dalla legge, la cui impugnazione è quindi inammissibile. 5. Tuttavia, l'annullamento dell'ordine di demolizione determina il venir meno degli ulteriori effetti di legge, rendendo errati gli atti di accertamento in questione. In conclusione, il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso, annullando l'ordinanza di demolizione impugnata, e ha compensato le spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/07/2020

N. 01713/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01089/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1089 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio fisico presso il suo studio sito in Palermo, via Emilia n. 23;

contro

Comune di Carini, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

per l’annullamento

per quanto rigu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.