Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1906 del 2014

ECLI:IT:TARCT:2014:1906SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di concessione edilizia in sanatoria presentata dal privato ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 deve essere qualificato come silenzio-rigetto e non come silenzio-inadempimento, in quanto per espressa previsione normativa, decorsi 60 giorni dalla presentazione dell'istanza senza che l'amministrazione si sia pronunciata, la richiesta si intende rifiutata. Ne consegue che il privato non può impugnare il silenzio dell'amministrazione ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990 e dell'art. 31 del Codice del processo amministrativo, ma deve esperire i normali rimedi giurisdizionali avverso l'atto di rigetto tacito. Il fatto che l'amministrazione abbia successivamente trasmesso gli atti alla Commissione Edilizia Comunale non rileva ai fini dell'affermazione di un obbligo di provvedere inesistente in capo all'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00523/2014
REG.RIC.

N. 01906/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00523/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 523 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in Catania, piazza Roma, 9;

contro

Comune di Torregrotta, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)) in Catania, corso Italia, 208;

per la declaratoria

di illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Torregrotta sull’ istanza presentata dal ricorrente per il rilascio di concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 06.01.2001 N. 380.

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