La sospensione della licenza fiscale di esercizio di un deposito commerciale di prodotti energetici in regime di deposito fiscale, disposta dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a seguito del sequestro preventivo del deposito da parte dell'Autorità Giudiziaria, è legittima in quanto, venendo meno i requisiti oggettivi previsti dalla normativa di settore per il mantenimento della licenza, l'Amministrazione è tenuta a provvedere alla sospensione della stessa ai sensi degli artt. 5 e 23 del Testo Unico Accise. Tuttavia, una volta che il titolare della licenza abbia restituito l'originale della stessa all'Amministrazione, quest'ultima è tenuta a riattivare in via provvisoria la licenza, in attesa degli esiti dei procedimenti penali e di ulteriori determinazioni dell'Autorità Giudiziaria procedente, al fine di consentire la prosecuzione dell'attività economica, salvo il successivo eventuale provvedimento definitivo di revoca o sospensione. In tal caso, il ricorso avverso il provvedimento di sospensione della licenza diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non sussistendo più l'attualità della lesione lamentata.