Il possesso dei requisiti di partecipazione ad una gara di appalto pubblico, in particolare il requisito tecnico-professionale relativo ai servizi analoghi svolti negli ultimi dieci anni, deve essere dimostrato in modo puntuale e rigoroso dalla stazione appaltante in sede di verifica, nel rispetto del contraddittorio procedimentale. L'amministrazione può legittimamente revocare l'aggiudicazione definitiva precedentemente disposta qualora accerti, all'esito di tale verifica, l'insussistenza di uno o più dei requisiti dichiarati dall'aggiudicatario in sede di offerta, senza che ciò comporti violazione delle garanzie procedimentali o dei principi che regolano l'esercizio del potere di autotutela. La stazione appaltante è tenuta a valutare attentamente la documentazione prodotta dal concorrente ai fini della comprova dei requisiti, senza poter ritenere automaticamente soddisfatto il requisito sulla base di dichiarazioni generiche o di documentazione carente o inidonea. Il mancato superamento della verifica dei requisiti, nel termine perentorio assegnato, legittima l'amministrazione a revocare l'aggiudicazione definitiva precedentemente disposta e a procedere all'affidamento in favore del concorrente risultato secondo in graduatoria.