Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33251 del 24 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33251PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere integrata anche in presenza di interessi individuali o di sottogruppo, purché sussista uno scopo comune di realizzare un numero indeterminato di delitti in materia di stupefacenti, con una struttura organizzativa stabile e articolata, caratterizzata dalla suddivisione di compiti e ruoli, dalla disponibilità di luoghi per occultare la droga, di corrieri per il trasporto, di coltivazioni in Italia e all'estero, di mezzi per il trasporto e la consegna, nonché dalla reciproca assistenza e dalla reiterazione sistematica e ininterrotta delle condotte illecite. L'unicità dell'associazione non è esclusa dal fatto che essa si articoli in due gruppi distinti operanti in ambienti diversi e con distinta clientela, né dalla circostanza che i partecipanti perseguano anche interessi individuali o di sottogruppo, purché sussista comunque uno scopo comune e la consapevolezza di far parte di un'organizzazione criminale strutturata e stabile. La partecipazione all'associazione può essere desunta da elementi quali la conoscenza dell'esistenza e delle modalità di funzionamento dell'organizzazione, la disponibilità a fornire il proprio contributo in una o più fasi dell'attività illecita (approvvigionamento, trasporto, custodia, distribuzione), la condivisione degli scopi e dei profitti, la preoccupazione per l'arresto di altri partecipi, anche se non emerge una diretta partecipazione a singole operazioni. La pericolosità sociale del partecipe, presupposto per l'applicazione della misura di sicurezza dell'espulsione, può essere desunta dalla sua stabile e consapevole inserimento nell'associazione, dal ruolo ricoperto, dal grado di professionalità criminale dimostrato e dalla reiterazione delle condotte illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il 21/12/1983;
avverso la sentenza del 08/11/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DANIELA DAWAN;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo l…

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