Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5390 del 14 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5390PEN

Massima

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Il reato di ricettazione è configurabile quando il soggetto, pur in assenza di una prova diretta della provenienza illecita del bene, acquista o riceve il prodotto consapevole della sua origine delittuosa, sulla base di elementi indiziari quali l'incompatibilità tra i quantitativi di prodotto conferiti e la legittima raccolta, l'utilizzo di documentazione contraffatta e la sproporzione del prezzo di acquisto rispetto al valore di mercato. Inoltre, il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di ricettazione e frode nell'esercizio del commercio può ritenersi sussistente quando gli imputati, nell'ambito di una struttura imprenditoriale stabilmente utilizzata per scopi illeciti, abbiano fornito un contributo causale allo svolgimento di attività criminose destinate a proseguire per un tempo indeterminato, secondo modalità sperimentate, attraverso la predisposizione di un apparato stabile di mezzi e persone finalizzato all'acquisto e alla successiva commercializzazione di prodotto non regolare con documentazione falsa, a prescindere dalla prova della commissione di singoli reati fine, essendo sufficiente l'accertamento di un accordo criminoso volto a limitare al massimo il costo degli approvvigionamenti illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. SA. , N. IL (OMESSO);

2) CA. DA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2224/2009 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 18/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il d…

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