Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34252 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34252PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere disposta nei confronti di beni riconducibili a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la loro appartenenza ad associazioni di tipo mafioso, anche in assenza di una condanna penale, quando risulti provato, sulla base di gravi indizi, che tali beni costituiscano il frutto di attività illecite o ne rappresentino il reimpiego. Il giudizio di pericolosità sociale del proposto, necessario ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione personale, si ritiene implicito nell'accertata appartenenza del medesimo ad un sodalizio di tipo mafioso, senza che occorra una specifica motivazione in tal senso, atteso che la forza di intimidazione del vincolo associativo e la conseguente condizione di assoggettamento ed omertà nell'ambito territoriale di operatività della consorteria criminosa rendono intrinsecamente pericoloso il soggetto che ne faccia parte. Ai fini della confisca prevista dalla legge antimafia non è necessaria la "piena prova" della provenienza illecita dei beni, essendo sufficiente la sussistenza di "sufficienti indizi" in tal senso, desumibili anche da presunzioni purché connotate dai necessari requisiti di gravità, precisione e concordanza. Il giudizio di pericolosità sociale del proposto deve avere riguardo al momento della richiesta della misura di prevenzione personale, e non al diverso momento dell'acquisto del bene oggetto di confisca, salvo che non sia individuabile un momento iniziale ed un termine finale della pericolosità sociale, al fine di stabilire se siano suscettibili di ablazione tutti i beni riconducibili al proposto ovvero soltanto quelli ricadenti nel periodo temporale individuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 64/2014 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 07/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto del 11.7.2012 il Tribunale…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.