Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34552 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34552PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 del D.L. n. 152/1991, convertito nella L. n. 203/1991, ricorre quando l'autore del reato, anche se non appartenente all'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p., si avvale di modalità operative tipiche delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, idonee a ingenerare nella vittima la consapevolezza di subire l'intimidazione e la coartazione proprie di tali consorterie, a prescindere dalla prova dell'esistenza dell'associazione criminosa. Ciò si verifica quando il comportamento dell'agente, anche attraverso riferimenti allusivi e impliciti al potere criminale dell'associazione, manifesta una carica intimidatoria tale da sfruttare la forza di intimidazione del vincolo associativo e la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, al fine di agevolare la perpetrazione del reato. L'aggravante in questione, di natura oggettiva, si estende a tutti i concorrenti nel reato che abbiano effettiva consapevolezza delle modalità mafiose dell'azione o le ignorino per colpa, in conformità al disposto dell'art. 59, comma 2, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/7/2018 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in camera di consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AGLIASTRO Mirella;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale presso questa Corte Dott.ssa DE MASELLIS Mariella che ha chiesto il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali h…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.