Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1091 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:1091SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, ha il potere di ordinare all'Amministrazione soccombente di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza, con conseguente condanna al pagamento delle somme liquidate a titolo di spese di giudizio. In caso di ulteriore inadempimento, il Tribunale può nominare un commissario ad acta, senza diritto a compenso, incaricato di provvedere all'integrale esecuzione della sentenza in luogo e vece dell'Amministrazione. Tali poteri del giudice amministrativo trovano fondamento nel principio di effettività della tutela giurisdizionale, in base al quale l'accertamento giudiziale del diritto deve trovare piena attuazione, anche attraverso l'adozione di misure coercitive nei confronti della Pubblica Amministrazione inadempiente. Il giudice, pertanto, è tenuto a garantire l'esecuzione del giudicato, assicurando l'effettività della giustizia amministrativa e la piena realizzazione del diritto riconosciuto in sede giurisdizionale. Tale potere si estende anche alla condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese processuali, quale conseguenza naturale dell'accertamento della sua soccombenza. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale, inoltre, impone al giudice di adottare tutte le misure necessarie per assicurare l'adempimento del giudicato, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di garantire il rispetto della sentenza e la realizzazione del diritto riconosciuto in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/08/2020

N. 01091/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01379/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1379 del 2019, proposto da
-OMISSIS-e -OMISSIS-, rappresentati e difesi da se medesimi, con domicilio digitale come da PEC iscritta la registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

contro

Ministero della Salute, in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito;

per l'esecuzione

della sentenza del Tribunale del lavoro di Foggia n. -OMISSIS- del 2018, depositata il 23 ottobre 2018, limitatamente al capo di condanna del Ministero della Salute al pagamento delle spese di lite, liquidate in complessivi euro 4.000,00, oltre CPA, IVA e spese generali come per legge.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.