Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25797 del 6 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:25797PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, adotta un provvedimento amministrativo in conflitto di interessi, procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale a un soggetto terzo rispetto all'ente pubblico presso il quale esercita le sue attribuzioni, integra il reato di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p., a prescindere dalla circostanza che l'atto sia stato formalmente adottato nell'interesse della pubblica amministrazione. Infatti, il reato di abuso di ufficio non richiede che l'atto del pubblico ufficiale si rivolga esclusivamente a vantaggio o a danno di terzi, essendo sufficiente che l'atto, pur formalmente adottato nell'interesse della pubblica amministrazione, sia in realtà diretto a procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale a un soggetto terzo, in violazione dei doveri di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. Pertanto, il pubblico ufficiale che, in conflitto di interessi, adotti un provvedimento amministrativo che, pur formalmente diretto a vantaggio dell'ente pubblico, in realtà procuri un ingiusto vantaggio patrimoniale a un soggetto terzo, integra gli estremi del reato di abuso di ufficio, a prescindere dalla circostanza che l'atto sia stato adottato nell'interesse della pubblica amministrazione. Ciò in quanto il reato di abuso di ufficio tutela non solo l'interesse della pubblica amministrazione, ma anche l'imparzialità e il buon andamento della stessa, principi fondamentali sanciti dall'art. 97 Cost., che vengono violati quando il pubblico ufficiale, in conflitto di interessi, adotti un provvedimento amministrativo diretto a procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale a un soggetto terzo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Brescia;

nei confronti di:

AB. Ma. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 7 luglio 2009 del Giudice della udienza preliminare del Tribunale di Brescia;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Genera…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.