Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1710 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1710SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un immobile può essere annullato in sede giurisdizionale qualora risulti successivamente adottato un provvedimento di autotutela da parte dell'amministrazione che ne disponga l'annullamento, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del gravame. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in ragione dell'adozione tardiva del provvedimento di autotutela. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso e condanna alle spese a carico dell'amministrazione che ha adottato tardivamente il provvedimento di autotutela. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente sia costretto a subire gli effetti di un provvedimento illegittimo per un periodo di tempo superiore a quello strettamente necessario. Inoltre, la condanna alle spese a carico dell'amministrazione che ha adottato tardivamente il provvedimento di autotutela rappresenta un corretto bilanciamento tra l'esigenza di tutelare la posizione del ricorrente e quella di incentivare l'esercizio tempestivo dei poteri di autotutela da parte della pubblica amministrazione, al fine di evitare l'insorgere di contenziosi giudiziari.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2019

N. 01710/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00579/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art.60 cod. proc. ammin., sul ricorso numero di registro generale 579 del 2019 proposto dai Sigg. Di Vincenzo Rachele ed Alessandro, rappresentati e difesi dall’Ezio Maria Zuppardi e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Viale Gramsci n.16;

contro

Comune di Arzano in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione, dell’ordinanza di demolizione n.14 del 21/8/2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati, in cui i ricorrenti espongono di essere proprietari di immobili facenti parte di fabbricato in Arzano alla Via Firenze n.5, pervenuti dai genitori giusta donaz…

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