Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13974 del 7 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13974PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso artifici e raggiri finalizzati a procurare l'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, integra un reato grave che si caratterizza per l'abuso di posizione di fiducia e la sfruttamento dello stato di bisogno delle vittime. La condotta illecita, che può assumere la forma di un'associazione per delinquere, si concretizza nel presentare falsamente come datori di lavoro, nel predisporre contratti di lavoro e richieste di autorizzazione al lavoro contraffatti, nel fornire informazioni mendaci sullo stato di avanzamento delle pratiche e sul versamento dei contributi previdenziali, nonché nell'accompagnare gli stranieri presso uffici amministrativi per l'acquisizione dei documenti necessari. Tali condotte, che possono portare all'effettivo ingresso in Italia degli stranieri, sono punite con pene severe in ragione della gravità del reato, che lede in modo significativo la fiducia della collettività e lo Stato di diritto, sfruttando la vulnerabilità di soggetti in condizioni di estremo bisogno. La responsabilità penale è configurabile anche in capo a coloro che, pur non essendo direttamente coinvolti nell'attività di favoreggiamento, abbiano comunque svolto un ruolo attivo e consapevole nell'ambito dell'associazione criminosa, contribuendo alla realizzazione del programma delittuoso comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 321/2011 CORTE APPELLO di TORINO, del 04/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Di Leo Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISSIS) e per il rigetto dei ricorsi di (OMISSIS) e (OMI…

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