Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3116 del 23 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3116PEN

Massima

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Il possesso e la cessione di sostanze stupefacenti, anche se finalizzati al consumo di gruppo, integrano il reato di detenzione e spaccio di droga, in assenza di un preventivo mandato ricevuto da altre persone per l'acquisto e la distribuzione della sostanza. Il giudice di merito, nel valutare le prove, può ritenere sussistente la responsabilità penale dell'imputato sulla base delle dichiarazioni testimoniali e delle ammissioni dello stesso, senza che ciò comporti una contraddittorietà o illogicità della motivazione, in quanto il sindacato della Corte di Cassazione rimane di legittimità e non può estendersi a una nuova valutazione complessiva delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 6.6.2013 della Corte di Appello, Sez. Min., di Messina;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 6.6.2013 la Corte…

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