Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15237 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15237SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, la quale ha manifestato di non avere più interesse a una decisione di merito. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in virtù della natura della pronuncia e dell'attività processuale svolta dalle parti, compensa integralmente le spese di lite tra le parti, ritenendo sussistenti i giustificati motivi per tale decisione. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite, qualora sussistano giustificati motivi per tale decisione, in considerazione della natura della pronuncia e dell'attività processuale svolta.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2024

N. 15237/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05100/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5100 del 2019, proposto da
Lorenza Adriana Ottimo, rappresentata e difesa dagli avvocati Fabrizio Garzuglia e Giovanni Ranalli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocato Giovanni Ranalli, con studio in Roma, via Panama, 86;

contro

Ministero dell'Istruzione dell’università e della ricerca, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, in …

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