Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, quale organo giurisdizionale speciale istituito prima dell'entrata in vigore della Costituzione, è competente a conoscere delle controversie relative ai procedimenti elettorali e ai correlati risultati riguardanti i Consigli degli Ordini professionali, in quanto tale giurisdizione speciale è idonea a garantire l'autonomia e la tutela giurisdizionale effettiva dei diritti soggettivi degli interessati, senza violare i principi costituzionali. La disciplina dell'elettorato passivo per i componenti dei Consigli degli Ordini professionali, originariamente contenuta nel D.P.R. n. 169 del 2005, è stata successivamente "legificata" dal D.L. n. 225 del 2010, convertito con modificazioni dalla L. n. 10 del 2011, il quale ha introdotto il limite massimo di tre mandati consecutivi per i consiglieri in carica alla data di entrata in vigore della legge di conversione, senza che ciò violi il principio della riserva di legge di cui all'art. 51 Cost. o i requisiti di necessità e urgenza di cui all'art. 77 Cost. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nell'esercizio della propria giurisdizione speciale, è legittimato a dichiarare la decadenza di un consigliere risultato eletto in violazione del limite dei tre mandati consecutivi, disponendo la proclamazione del primo dei non eletti avente diritto, in quanto tale pronuncia è consequenziale all'accertamento dell'ineleggibilità del candidato illegittimamente proclamato.