Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6868 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:6868SENT

Massima

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La revoca di una gara d'appalto, sopravvenuta nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso gli atti della medesima gara, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti costituite. Infatti, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia nel merito dell'impugnativa, a seguito della revoca della gara, comporta l'impossibilità di una pronuncia di merito e l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti costituite, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2018

N. 06868/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04791/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 120, comma 6, c.p.a., sul ricorso numero di registro generale 4791 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Johnson & Johnson Medical s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Mario Zoppellari, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio, 1

contro

- Asl Roma 4, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Gianluca Piccinni, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio, 1;
- Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall…

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