Consiglio di Stato sentenza n. 4890 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:4890SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in materia di abusi edilizi realizzati in area agricola gravata da vincoli paesaggistici e idrogeologici, afferma il seguente principio di diritto: Le opere abusive, anche se di modesta entità, devono essere valutate complessivamente e non in modo parcellizzato, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento in sé considerato, ma dall'insieme dei lavori nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni. Pertanto, l'accertamento della natura e della portata degli abusi edilizi non può prescindere da una visione d'insieme degli interventi realizzati, senza possibilità di frazionamento o scomposizione degli stessi. L'onere di provare la data di realizzazione delle opere abusive grava sul ricorrente, in quanto trattasi di circostanze che rientrano nella sua disponibilità. Le fotografie tratte da portali internet, in assenza di valido disconoscimento della loro conformità ai luoghi rappresentati, costituiscono prova precostituita dell'epoca di esecuzione degli interventi. L'ordine di demolizione delle opere abusive è legittimo anche in assenza di una previa comunicazione alla Soprintendenza, in quanto tale adempimento attiene alla fase esecutiva della riduzione in pristino e non a quella dell'emanazione del provvedimento sanzionatorio. Analogamente, l'eventuale impossibilità di rimuovere la parte abusiva senza pregiudizio per la porzione di fabbricato legittimo non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, ma rileva nella successiva fase esecutiva, con la possibilità di dare corso alla c.d. fiscalizzazione dell'abuso. Infine, il silenzio-rigetto sull'istanza di accertamento di conformità in sanatoria, ai sensi dell'art. 36, comma 3, d.P.R. 380/2001, non è soggetto all'applicazione dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, in quanto la norma disciplina direttamente la formazione del silenzio-diniego, senza prevedere alcun obbligo di contraddittorio preventivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2024

N. 04890/2024REG.PROV.COLL.

N. 08922/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8922 del 2021, proposto da
Tenuta Varchera S.r.l., ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Oliveto Citra, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda) n. 00486/2021, resa tra le parti, per …

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