Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23149 del 9 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23149PEN

Massima

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Il decorso del termine di prescrizione del reato di ricettazione non è interrotto dai meri rinvii dell'udienza dibattimentale di primo grado, in assenza di cause di sospensione previste dalla legge, sicché il reato si estingue per prescrizione una volta trascorsi quindici anni dalla sua commissione, indipendentemente dalla complessità del procedimento e dalla durata del giudizio. La Corte di Cassazione, nel pronunciare l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta prescrizione del reato di ricettazione, afferma il principio secondo cui il decorso del termine prescrizionale non può essere interrotto dai soli rinvii dell'udienza dibattimentale di primo grado, in assenza di cause di sospensione tassativamente previste dalla legge. Pertanto, una volta trascorsi quindici anni dalla commissione del reato, quest'ultimo si estingue per prescrizione, a prescindere dalla complessità del procedimento e dalla durata complessiva del giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la ragionevole durata del processo e la certezza del diritto, evitando che il protrarsi del procedimento penale per un tempo eccessivo possa vanificare gli effetti della prescrizione, istituto volto a sanzionare l'inerzia dell'accusa e a tutelare l'imputato dal rischio di un processo interminabile. La massima sottolinea dunque come il mero rinvio delle udienze, senza l'intervento di cause legali di sospensione, non possa incidere sul decorso del termine prescrizionale, a garanzia dei principi di ragionevolezza e proporzionalità che devono informare l'esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. RI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1230/2010 CORTE APPELLO di BARI, del 10/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLI Enzo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore Avv. ((omissis)) in qualita&#x…

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