Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7316 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7316SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere concessorio in materia di occupazione di suolo pubblico, può legittimamente disdire la concessione demaniale permanente rilasciata per un locale sito in un'area del centro storico, qualora tale area sia stata individuata nell'ambito di un piano di massima occupabilità approvato dal Consiglio Municipale, che non preveda più la possibilità di rilasciare nuove concessioni per l'occupazione del suolo pubblico. Tale potere di disdetta, pur incidendo su un rapporto pubblicistico di concessione amministrativa, è esercitato dall'amministrazione comunale nell'ambito di una valutazione discrezionale complessa, volta a bilanciare gli interessi pubblici di tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale con le esigenze di sviluppo economico ed occupazionale, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di disdetta, in quanto trattasi di provvedimento vincolato, adottato in mera esecuzione delle delibere municipali che hanno approvato il piano di massima occupabilità, sulla base di criteri tecnici articolati e ponderati, volti a garantire il giusto equilibrio tra gli interessi pubblici e privati coinvolti. La mancata dimostrazione, da parte del concessionario, della manifesta illogicità o irragionevolezza di tali criteri tecnici, determina l'infondatezza delle censure di eccesso di potere per travisamento dei presupposti.

Sentenza completa

N. 07371/2014
REG.RIC.

N. 07316/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07371/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7371 del 2014, proposto da:
Piccolo Arancio di Cialfi Maria e C Snc, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Manrico Borzi e Nicole Vuistiner, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Ennio Quirino Visconti. 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento del 14 marzo 2014 di Roma Capitale avente…

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