Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5121 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:5121SENT

Massima

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Il ricorso proposto contro un provvedimento repressivo di opere edilizie ritenute abusive è improcedibile per carenza di interesse qualora l'interessato abbia presentato domanda di condono edilizio, in quanto il provvedimento repressivo diventa automaticamente privo di efficacia per effetto della presentazione della domanda di condono. In tal caso, il provvedimento sanzionatorio dovrà essere necessariamente sostituito o dalla concessione in sanatoria (espressa o implicita) o da un nuovo provvedimento sanzionatorio da emanare sulla base dell'istruttoria compiuta ed in applicazione della normativa in materia di condono edilizio. Ne consegue che la parte ricorrente, avendo presentato la domanda di condono, non ha alcun interesse all'impugnazione del provvedimento di demolizione, ormai privo di efficacia e non più idoneo ad arrecarle pregiudizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
Sezione Seconda
composto dai magistrati:
dott. ((omissis))
dott. ((omissis))
dott. ((omissis)) I Referendario
ha pronunciato, ai sensi del comma decimo dell'articolo 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034 nel testo introdotto dall'a. 3 della legge 21 luglio 2000, n. 205, e dei commi quarto e quinto dell'a. 26 della legge 1034/1971, nel testo introdotto dal comma 1 dell'a. 9 della legge 205/2000, la seguente
DECISIONE IN FORMA SEMPLIFICATA
sul ricorso n. 4750/2004 registro generale promosso da:
NASTRO Carolina, nata a Gragnano (NA) il 14 ottobre 1961
difesa officiata: avvocati ((omissis)) e ((omissis))
domicilio: eletto in Napoli, via Imrbiani, n. 48 (Studio Caiazzo-Monticelli)
CONTRO
il Comune di S. ((omissis)), in persona del sindaco pro tempore
difesa officiata: avvocato ((omissis))
domicilio: ex a. 35 R.D. 2…

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