Il provvedimento amministrativo di diniego della proroga di una concessione demaniale marittima, in assenza di un previo confronto dialettico con il concessionario e di una adeguata motivazione in ordine alla ritenuta incompatibilità della proroga legislativa con il diritto comunitario, è illegittimo per violazione del principio del giusto procedimento di cui agli artt. 3, 10-bis e 21-octies della legge n. 241/1990. Infatti, la complessità dei dati normativi e degli istituti giuridici richiamati in ottica comparativa con il diritto europeo, in presenza di un indubbio affidamento del concessionario di matrice legale, impone all'amministrazione di garantire il contraddittorio procedimentale, al fine di consentire al privato di rappresentare le proprie ragioni prima dell'adozione del provvedimento finale. Pertanto, il provvedimento di diniego della proroga, adottato senza il previo confronto dialettico con il concessionario e senza una adeguata motivazione in ordine alla ritenuta incompatibilità della proroga legislativa con il diritto comunitario, deve essere annullato per violazione del principio del giusto procedimento.