Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18524 del 17 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18524PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto anche da elementi indiziari, quali la sua partecipazione a gravi reati commessi dal gruppo criminale, la sua disponibilità a compiere illeciti per perpetuare e rafforzare il sodalizio, nonché il suo inserimento nel contesto relazionale e operativo dell'organizzazione, come dimostrato dalle conversazioni intercettate che lo menzionano con naturalezza tra i membri del gruppo. L'identificazione del soggetto con uno degli interlocutori delle conversazioni captate può essere provata attraverso riscontri oggettivi, come la coincidenza tra i fatti narrati e le risultanze delle indagini. La dedotta menomazione fisica del soggetto, che non gli impediva la guida di autoveicoli, e il furto di armi in casa di un suo familiare, pur potendo attestare una minore considerazione da parte di alcuni sodali, non sono elementi decisivi per escludere il suo coinvolgimento nell'associazione mafiosa. In tema di misure cautelari personali, la Corte di Cassazione verifica la congruenza della motivazione del giudice di merito circa la valutazione degli elementi indiziari, controllando che essa sia logica e rispettosa dei principi di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1081/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 13/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE SANDRO Anna Maria che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Marietta Graziella che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 1…

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