Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12331 del 15 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12331PEN

Massima

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La violazione di qualsiasi prescrizione inerente alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, e non solo la violazione dell'obbligo di soggiorno, integra la fattispecie prevista dalla Legge n. 1423 del 1956, articolo 9, comma 2. Pertanto, la reiterata frequentazione di pregiudicati da parte del soggetto sottoposto a tale misura di prevenzione, anche se di natura occasionale e sporadica, costituisce violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale e configura il reato di cui all'articolo 9, comma 2, della citata legge. Tale interpretazione è conforme alla giurisprudenza di legittimità, secondo cui le modifiche introdotte dalla Legge n. 155 del 2005 hanno ampliato la fattispecie incriminatrice, ricomprendendovi qualsiasi violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, a prescindere dalla specifica natura della prescrizione violata. Inoltre, l'applicazione della recidiva, debitamente motivata dal giudice di merito, comporta un aggravamento della pena in ragione della maggior capacità a delinquere del soggetto, desunta dalla sua precedente condanna. In tali casi, la determinazione della pena base nel minimo edittale esclude l'interesse del condannato a censurare la decisione sotto il profilo del difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2862/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 09/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 4.9.2009 il Tribunale di Catania sez. dist. di Be…

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