Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38238 del 29 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38238PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza del tribunale che respinge l'istanza di scarcerazione per decorrenza del termine massimo di custodia cautelare è inammissibile qualora il ricorrente non depositi i motivi a sostegno dell'impugnazione. In tali casi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto delle norme processuali che disciplinano la proposizione del ricorso per cassazione, le quali richiedono il deposito dei motivi a sostegno dell'impugnazione entro un termine perentorio, a pena di inammissibilità. Ciò al fine di assicurare il corretto esercizio del diritto di difesa e il regolare svolgimento del giudizio di legittimità, evitando che il ricorso venga proposto in modo generico e privo di adeguata motivazione. La declaratoria di inammissibilità del ricorso, inoltre, mira a sanzionare il comportamento del ricorrente che non abbia ottemperato agli oneri processuali previsti dalla legge, a tutela del principio di ragionevole durata del processo e di economia processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Sa. Al. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma in data 14.7.2010;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato e il ricorso;

Udita in camera di consiglio la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del pubblico ministero rappresentato dal s.p.g. dott. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIO…

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