Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3269 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:3269SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La realizzazione di opere edilizie in assenza di valido titolo autorizzativo costituisce un abuso edilizio, la cui rimozione e il ripristino dello stato dei luoghi rappresentano un interesse pubblico preminente, che legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori e ripristinatori da parte dell'autorità amministrativa competente, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atti vincolati che non richiedono una motivazione dettagliata sull'esistenza di tale interesse pubblico. La notifica dell'ordine di demolizione effettuata ai sensi dell'art. 139 c.p.c. mediante consegna al portiere dello stabile è da ritenersi valida e perfezionata, senza necessità di ricorrere alla procedura di cui all'art. 140 c.p.c. per i destinatari irreperibili. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive, unitamente all'irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del d.p.r. n. 380/2001, costituiscono misure legittimamente adottabili dall'amministrazione per la tutela dell'assetto urbanistico violato, senza che sia necessaria una puntuale indicazione dell'ulteriore area da acquisire per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2022

N. 03269/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05074/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5074 del 2018, proposto da
Antonio Capasso, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Reffo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, via Generale Orsini n. 40;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari e Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio…

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