Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15872 del 26 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15872PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede, oltre alla necessaria correlazione tra l'offesa e lo svolgimento delle funzioni del pubblico ufficiale, che la condotta oltraggiosa si svolga "in luogo pubblico o aperto al pubblico" e "in presenza di più persone" diverse dai pubblici ufficiali interessati o coinvolti nell'atto d'ufficio che ha generato l'offesa. Pertanto, il requisito della "pubblicità" non è integrato quando le uniche persone presenti siano tutti pubblici ufficiali che si trovino sul posto in ragione del compimento dell'atto d'ufficio che ha dato origine alla condotta oltraggiosa, in quanto in tale ipotesi non può dirsi realizzata la lesione al "prestigio del pubblico ufficiale", che postula la rilevanza esterna dell'offesa rispetto alla specifica articolazione soggettiva della Pubblica Amministrazione intenta allo svolgimento di quella determinata funzione. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario che le "più persone" in presenza delle quali si svolge la condotta oltraggiosa siano soggetti estranei alla Pubblica Amministrazione o, al più, altri pubblici ufficiali non coinvolti nell'atto d'ufficio che ha generato l'offesa, in modo che possa dirsi leso il prestigio del pubblico ufficiale nella sua dimensione sociale e non solo individuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. ROSATI Marti - rel. Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 22 aprile 2021 dalla Corte di appello di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal Consigliere TRIPICCIONE Debora;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le richieste del difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.