Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30323 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30323PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale dell'imputato per l'omicidio della vittima può essere affermata sulla base di un quadro probatorio convergente e univoco, composto dalle dichiarazioni testimoniali del figlio della vittima, dalle propalazioni dei collaboratori di giustizia e dalle dichiarazioni degli altri familiari della vittima, il cui contenuto è stato adeguatamente vagliato nella sua attendibilità intrinseca ed estrinseca. La tardività del riconoscimento dell'imputato da parte del figlio della vittima, avvenuto a distanza di anni, trova giustificazione nel clima di omertà e intimidazione che aveva caratterizzato le indagini iniziali, inducendo il teste a non collaborare per timore di ritorsioni in danno dei propri familiari. La convergenza fondamentale delle diverse fonti di prova, che si riscontrano reciprocamente sui dati essenziali della partecipazione dell'imputato al delitto e sulla causale mafiosa dello stesso, è idonea a giustificare la condanna dell'imputato, anche in assenza di una puntuale ricostruzione di tutti i dettagli della vicenda, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia adeguatamente motivato in ordine agli elementi probatori principali e alle ragioni del proprio convincimento, confutando le censure difensive di carattere essenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico - Rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa A. - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4/2014 CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO, del 19/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
l'Avv. (OMISSIS) per la parte civile (OMISSIS) si associa alle conclusioni del Procuratore Generale chiedendo che il ricorso…

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