Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 363 del 2017

ECLI:IT:TARAQ:2017:363SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dai titoli abilitativi deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica delle misurazioni effettuate e del confronto tra le quote del piano di campagna originario, quelle autorizzate e quelle realizzate, al fine di dimostrare in modo chiaro ed inequivocabile l'entità della difformità riscontrata. In assenza di tali elementi istruttori, il provvedimento è affetto da carenza di motivazione e difetto di istruttoria, determinando l'illegittimità dello stesso. Inoltre, l'intervenuta rimozione delle opere contestate determina la carenza di interesse alla relativa contestazione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/08/2017

N. 00363/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00194/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 194 del 2016, proposto da:
Riccardo Mercuri, Simonetta Formica, rappresentati e difesi dall'avvocato Guido Ponziani, con domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Scenna in L'Aquila, via F. Tosti 17;

contro

Comune di Capistrello, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Rosati, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Mario Antonio Rossi in L'Aquila, via San Berardino 2;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Rodolfo Carpineta, rappresentato e difeso dall'avvocato Giacinto Moreno Di Cintio, domiciliato ex art. 25 …

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