Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5390 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5390SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è illegittimo qualora risultino pendenti istanze di condono edilizio che ricomprendano tali opere, in quanto l'amministrazione è tenuta a sospendere il procedimento sanzionatorio e a pronunciarsi preliminarmente sulla domanda di sanatoria, in applicazione degli artt. 38 e 44 della legge n. 47 del 1985. Ciò in quanto la presentazione della domanda di condono comporta la sospensione dei procedimenti amministrativi sanzionatori, essendo ontologicamente incompatibile l'esercizio dei poteri repressivi con la ratio della norma primaria, volta a consentire il recupero dell'attività edilizia abusiva. Pertanto, l'amministrazione non può procedere alla demolizione di opere ricomprese in istanze di condono ancora pendenti, dovendo previamente definire il relativo procedimento di sanatoria. Diversamente, il provvedimento di demolizione è legittimo per le opere non ricomprese in istanze di condono, in quanto prive dei necessari titoli edilizi e paesaggistici, anche qualora si tratti di opere precarie o di modesta entità, non potendo la loro natura o dimensione escludere l'obbligo di munirsi dei prescritti permessi, stante il vincolo paesaggistico gravante sull'area. Inoltre, l'amministrazione non è tenuta a notificare il verbale presupposto al provvedimento sanzionatorio, essendo sufficiente che i suoi contenuti siano stati trascritti nel provvedimento stesso, non trovando applicazione gli abrogati artt. 7 e 14 della legge n. 47 del 1985, né gli artt. 31 e 35 del d.P.R. n. 380 del 2001 che ne hanno riprodotto i contenuti.

Sentenza completa

N. 00146/2007
REG.RIC.

N. 05390/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00146/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 146 del 2007, proposto da:
Pietro Di Francia e Andrea Di Francia, rappresentati e difesi, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Francesco Romaniello, presso il cui studio, in Napoli, corso Vittorio Emanuele, n. 167, è eletto domicilio

contro

il Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. Aldo Starace, presso il cui studio è eletto domicilio, in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

per l'annullamento, previa sospensione

- del provvedimento n. 47397 del 21 dicembre 2006, notificata il succe…

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