Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1410 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1410SENT

Massima

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La scelta pianificatoria operata dall'amministrazione comunale nell'adozione e approvazione di una variante generale al piano regolatore generale, rientra nell'ampia discrezionalità tecnica di cui gode l'ente locale, e non è sindacabile in sede giurisdizionale se non in presenza di errori di fatto o di abnormi illogicità. La mancata adozione contestuale del piano regolatore generale e delle relative prescrizioni esecutive non determina l'illegittimità dello strumento urbanistico, in quanto l'obbligo di cui all'art. 2, comma 1, della l.r. n. 71/1978 è stato oggetto di interpretazione autentica da parte dell'art. 102, comma 1, della l.r. n. 4/2003, che ne ha escluso la obbligatorietà. La rappresentazione cartografica del piano regolatore generale in scala 1:5.000, anziché 1:10.000 come previsto dal disciplinare tipo, non determina l'illegittimità dello strumento urbanistico, atteso che tale scala consente una migliore visualizzazione delle previsioni pianificatorie, senza impedire all'organo di controllo di avere una visione unitaria dello stesso. Infine, la mancata acquisizione del preventivo parere del Genio Civile sulla delibera di adozione della variante generale, non determina l'invalidità dell'intero procedimento, in quanto l'amministrazione comunale ha successivamente integrato la variante secondo le prescrizioni contenute nei pareri resi dal Genio Civile, tutti richiamati nel decreto regionale di approvazione.

Sentenza completa

N. 02271/2002
REG.RIC.

N. 01410/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02271/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2271 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), e con domicilio eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, Piazzale del Fante N.49;

contro

- l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici, siti in Palermo, via ((omissis)) n.81, è domiciliato per legge;
- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avv. A. M. Impinna, ed elettivamente domiciliato presso gli u…

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