Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44592 del 29 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:44592PEN

Massima

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Il mancato avviso al difensore di fiducia dell'imputato in merito alla fissazione dell'udienza camerale per la trattazione del ricorso per cassazione costituisce un errore di fatto che determina la revoca della decisione impugnata e la necessità di disporre la discussione in pubblica udienza del ricorso, al fine di garantire il rispetto del diritto di difesa e del principio del contraddittorio, cardini del giusto processo. Il giudice è tenuto a garantire il pieno esercizio del diritto di difesa dell'imputato, assicurando che il suo difensore di fiducia sia tempestivamente informato e posto in condizione di partecipare attivamente al procedimento, a pena di nullità degli atti compiuti in sua assenza. Tale principio trova applicazione non solo nelle fasi dibattimentali, ma anche in quelle di legittimità, in cui il ricorso per cassazione rappresenta uno strumento essenziale per la tutela dei diritti dell'imputato. L'omessa notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza al difensore di fiducia, pur se regolarmente effettuata nei confronti dell'imputato e di un difensore d'ufficio, integra un vizio di nullità insanabile, che impone la revoca della decisione impugnata e la rinnovazione del procedimento, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa in ogni stato e grado del processo. Il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa costituisce un principio inderogabile, la cui violazione determina l'invalidità degli atti compiuti in assenza del difensore di fiducia, a prescindere dalla effettiva incidenza della mancata partecipazione sulla decisione finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RI. El. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 177754/2006 della Corte di cassazione, depositata l'1 marzo 2007;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udite le conclusioni del P.M. Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto a.s.r..

Udito il difensore Avv. RAFFO Antonio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ri.El. propone ricorso straordinario per errore di fatto contro l'ordinanza di questa Corte che …

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