La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Nell'ambito del procedimento di bonifica di un sito di interesse nazionale, l'Amministrazione competente deve rispettare il principio di legalità e di buon andamento, accertando preventivamente la responsabilità del soggetto inquinatore prima di imporgli obblighi di messa in sicurezza e bonifica. In particolare, l'Amministrazione deve: 1) Applicare la normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento finale, senza poter fare riferimento a disposizioni abrogate. 2) Motivare adeguatamente le prescrizioni imposte, in particolare quelle relative all'obbligo di adottare misure di messa in sicurezza d'emergenza, dimostrando la necessità e l'idoneità di tali interventi sulla base di un'istruttoria completa ed approfondita. 3) Rispettare la ripartizione di competenze tra Ministero e Provincia, attribuendo alla Provincia la competenza ad adottare ordinanze per la messa in sicurezza d'emergenza. 4) Garantire il contraddittorio e la partecipazione di tutti i soggetti interessati nell'ambito della conferenza di servizi, al fine di definire correttamente gli obiettivi di bonifica, prima di procedere all'approvazione del progetto di bonifica.