Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44049 del 26 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44049PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'ingresso illegale di cittadini extracomunitari nel territorio dello Stato, realizzato attraverso il trasporto clandestino degli stessi, integra il reato di cui all'art. 12, commi 3 e 3-bis, della Legge n. 40 del 1998, anche qualora il trasporto sia avvenuto all'insaputa di uno dei concorrenti, purché sia accertata la consapevolezza e la volontarietà della condotta di almeno uno dei soggetti coinvolti. La confisca obbligatoria del mezzo di trasporto utilizzato per il compimento di tali reati, prevista dall'art. 12, comma 4, della citata legge, può essere esclusa solo qualora il giudice accerti che il mezzo non abbia avuto una concreta efficacia causale nella realizzazione del fatto illecito. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione nella presente sentenza afferma che il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina può essere integrato anche in assenza di una piena consapevolezza e volontarietà di entrambi i concorrenti, purché sia accertata la responsabilità di almeno uno di essi. Inoltre, la confisca del mezzo di trasporto utilizzato per il compimento del reato non è automatica, ma può essere esclusa qualora il giudice ritenga che il mezzo non abbia avuto un ruolo causale determinante nella realizzazione del fatto. Tali principi, enunciati in modo chiaro e astratto, costituiscono un importante riferimento giurisprudenziale per la corretta applicazione della normativa in materia di immigrazione clandestina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. ST. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 05/03/2008 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' MARCELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv. ALBERTI Renato del Foro di Venezia, che ha concluso per l&…

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