Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15191 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:15191SENT

Massima

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La presentazione tempestiva della domanda di condono edilizio sospende il procedimento per l'irrogazione delle sanzioni amministrative relative all'abuso contestato, imponendo all'amministrazione di attendere l'esito della procedura di sanatoria prima di adottare provvedimenti repressivi. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il provvedimento sanzionatorio sia stato già adottato, determinandone l'annullamento, fermo restando il potere-dovere dell'amministrazione di valutare l'istanza di condono e di esercitare la vigilanza edilizia su eventuali ulteriori opere abusive. La sospensione del procedimento sanzionatorio per effetto della domanda di condono costituisce un istituto di favore volto a consentire al privato di regolarizzare la propria posizione edilizia, bilanciando l'interesse pubblico alla repressione degli abusi con quello del cittadino alla sanatoria delle opere realizzate in difformità dalla normativa urbanistica. Tale principio, di derivazione legislativa, risponde all'esigenza di assicurare la completezza del contraddittorio e la tutela del diritto di difesa del privato, impedendo l'adozione di provvedimenti sanzionatori prima che sia stata definita la posizione del soggetto che abbia tempestivamente presentato domanda di condono. L'annullamento del provvedimento sanzionatorio adottato in pendenza della domanda di condono non pregiudica il potere-dovere dell'amministrazione di valutare l'istanza di sanatoria e di esercitare la vigilanza edilizia su eventuali ulteriori abusi, al fine di assicurare il corretto assetto del territorio e la tutela dell'interesse pubblico sotteso alla normativa urbanistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANOIl Tribunale amministrativo regionale del LazioRomaSezione I quaterha pronunciato la seguenteSENTENZAcon rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205, sul ricorso n. 8539/2006 proposto dal sig. ((omissis)) (in proprio e nella qualità di tutore ed esercente la potestà genitoriale sul figlio minore ((omissis))), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Roma, via Frascati 10, presso il difensore;controil Comune di Roma in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e presso di lei domiciliato in Roma, via Tempio di Giove 21;per l'annullamentodella determinazione dirigenziale di demolizione n. 605 del 13.3.2006;Visto il ricorso e i relativi allegati;Visto l&#x…

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