Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9055 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:9055SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il parere negativo di compatibilità paesaggistica espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004, vincola l'Autorità regionale competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, la quale non può discostarsene. Il parere negativo della Soprintendenza, fondato sulla rilevata incompatibilità dell'intervento edilizio proposto con i valori paesaggistici tutelati nell'area sottoposta a vincolo, costituisce un atto autonomo e immediatamente lesivo, che avrebbe dovuto essere tempestivamente impugnato dalla parte interessata nel termine decadenziale di 60 giorni dalla sua conoscenza, senza poter attendere l'adozione del provvedimento regionale di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, meramente consequenziale e conforme al parere soprintendentizio. L'impugnativa di quest'ultimo provvedimento regionale non vale a "rimettere in termini" la parte ricorrente rispetto all'impugnativa del parere negativo della Soprintendenza, che risulta pertanto tardivamente proposto e, dunque, inammissibile. Analogamente, l'impugnativa degli atti endoprocedimentali, quali i preavvisi di diniego, è inammissibile per difetto di lesività. Infine, l'impugnativa dell'atto di diniego di riesame del parere negativo, adottato dalla Soprintendenza, è inammissibile in quanto meramente confermativo del precedente provvedimento, privo di autonoma valenza provvedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2020

N. 09055/2020 REG.PROV.COLL.

N. 09737/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9737 del 2019, proposto da
Il Grillo Società Cooperativa Edilizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domic…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.