Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4316 del 2 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4316PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso il decreto della Corte d'Appello che ha confermato l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, afferma che: 1. In materia di misure di prevenzione, il ricorso per cassazione è ammesso solo per violazione di legge, non essendo deducibili i vizi di contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione, salvo che questa risulti meramente apparente, priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità. 2. Ai fini della valutazione della pericolosità sociale, il giudice può legittimamente avvalersi di elementi probatori e indiziari tratti da procedimenti penali, anche non ancora conclusi, nonché di sentenze irrevocabili di assoluzione, le quali non comportano automatica esclusione della pericolosità. 3. La pericolosità sociale, oltre ad essere presupposto ineludibile della confisca di prevenzione, ne determina anche l'ambito temporale di applicazione, sicché possono essere confiscati solo i beni acquistati nel periodo in cui si è manifestata tale pericolosità, salvo che questa investa l'intero percorso esistenziale del proposto. 4. L'onere di provare la lecita provenienza dei beni incombe sul proposto, non essendo sufficiente un mero assunto assertivo, dovendo il giudice valutare la congruità dei redditi dichiarati rispetto agli acquisti effettuati e la proporzionalità tra il patrimonio e l'attività economica svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 7/2014 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 06/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FIDANZIA ANDREA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott.ssa FILIPPI Paola ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) ha chiesto accogliersi il ricorso per entrambi i proposti.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 6 febbraio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.