Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38772 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38772PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione del procedimento penale è inammissibile se proposto direttamente dalla persona offesa dal reato, anche qualora essa rivesta la qualifica di avvocato, in quanto l'esercizio della facoltà di stare in giudizio personalmente prevista dall'art. 86 c.p.c. non è ammesso al di fuori dell'ambito del processo civile. La persona offesa dal reato non può sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione, essendo tale facoltà riservata esclusivamente al pubblico ministero e all'imputato, in conformità con il consolidato orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione. Pertanto, la declaratoria di inammissibilità del ricorso proposto direttamente dalla persona offesa comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mar - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa nel procedimento;

c/

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 176/2012 GIUDICE DI PACE di SCIACCA, del 20/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;

Letta la requisitoria in data 04/03/2014 del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott.ssa M. G. Fodaroni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUT…

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