Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43554 del 14 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43554PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, adottato dal Questore ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere convalidato dal Giudice delle indagini preliminari sulla base di una motivazione adeguata che richiami i fatti concreti posti a fondamento dell'adozione della misura, la pericolosità sociale dei soggetti destinatari e la necessità di prevenire il pericolo di ulteriori episodi di violenza, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'urgenza e alla necessità della misura stessa, quando il provvedimento sia stato eseguito prima della convalida. Il Giudice può altresì disporre l'obbligo di doppia presentazione alla Polizia, quale misura accessoria e strumentale al divieto di accesso, in ragione di un giudizio prognostico negativo circa il rispetto del divieto, fondato sulla gravità e reiterazione dei comportamenti violenti tenuti in occasione di manifestazioni sportive. La durata del divieto di accesso e dell'obbligo di presentazione, valutata in relazione alla concreta pericolosità sociale dei soggetti, rientra nel potere discrezionale del Giudice, senza che ciò integri un vizio di ultra petitum, purché nel rispetto dei limiti edittali previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/10/2015 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuela Gai;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Viola Alfredo che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATT…

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